verso l’indipendenza elettrica

Per avere il massimo beneficio da un impianto fotovoltaico, è necessario auto-consumare immediatamente l’energia prodotta, oppure accumularla temporaneamente con un sistema di “storage” elettrico, cioè: un sistema di accumulo a batterie che raccolga l’energia prodotta di giorno per renderla disponibile di sera, quando l’impianto non produce.

I sistemi di accumulo possono definirsi il naturale completamento dell’impianto fotovoltaico, in quanto permettono di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso ed autoconsumarla successivamente.

Siamo tutti consapevoli che cedere l’energia prodotta a un certo valore e riacquistarla dal fornitore ad un prezzo superiore non sia il massimo della convenienza. Ecco perché cercare di autoconsumare il più possibile l’energia prodotta dai nostri impianti fotovoltaici è ormai una priorità e l’accumulo serve sostanzialmente a fare ciò.

Generalmente i sistemi di accumulo possono essere divisi in due categorie:

Negli anni passati un sistema di accumulo era visto con molta diffidenza soprattutto per gli elevati costi e per l’incertezza sulla durata delle batterie.

I sistemi attuali hanno raggiunto un livello di efficienza e durata molto elevati (fino a 10.000 cicli equivalenti a più di 20 anni) e grazie sia al contributo fiscale di cui godono (detrazione fiscale 50%) sia ai prezzi ormai più accessibili, l’investimento si ripaga in un tempo inferiore a quello di un sistema fotovoltaico incentivato con i vecchi conti Energia.