bollette sotto controllo

L’energia rappresenta una voce di costo sempre più rilevante per le aziende e in quanto tale deve essere oggetto di verifica. Spesso la complessità delle bollette rende difficoltoso il controllo della correttezza degli importi dovuti.

Per esempio, una fattura di fornitura di energia elettrica (non domestica) può arrivare ad essere costituita da diverse decine di componenti tra cui:

Il prezzo finale dell’energia è quindi formato da moltissime voci che possono essere raggruppate in macro categorie:

costo di generazione: è il prezzo che avete contrattato con il fornitore.

perdite di rete: perdite dovute alle dispersioni in fase di trasporto e di distribuzione dell’energia elettrica (Per le BT 10,4%, e 4,7% per MT). Fatturate allo stesso prezzo dell’energia consumata o comprese nei costi di generazione.

oneri di dispacciamento: voce di spesa a copertura di diversi oneri sostenuti dal gestore della rete di trasmissione nazionale (Terna) per mantenere in equilibrio l’energia immessa e quella prelevata dalle reti elettriche nel sistema italiano.

Oneri di trasporto e gestione del contatore: Insieme degli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori di consegnare ai clienti finali l’energia elettrica (importi definiti dall’AEEG sulla base sia dei consumi, della potenza e della tensione di prelievo). 

Oneri di sistema: Insieme degli importi fatturati per la copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico non strettamente correlati alla fornitura di energia che vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico.

Dal 1 gennaio 2018, ARERA ha definito la nuova struttura tariffaria degli oneri generali per il settore elettrico, superando la precedente formulazione composta dai corrispettivi A2, A3,A4, A5, As, MCT, UC4 eUC7, e prevedendo due raggruppamenti:

Componente Asos “oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili ed alla cogenerazione”: tale corrispettivo comprende la quota della precedente componente A3 (a sostegno delle energie rinnovabili) e della Ae (agevolazioni alle imprese a forte consumo di energia elettrica).

Componente Arim “rimanenti oneri di sistema”: tale corrispettivo è destinato all’incentivazione della produzione ascrivibile a rifiuti non biodegradabili, alla messa in sicurezza del nucleare e misure di compensazione territoriale, alle agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario, al sostegno alla ricerca di sistema, al bonus elettrico, alle integrazioni delle imprese elettriche minori e alla promozione dell’efficienza energetica.

Insieme degli importi fatturati a remunerazione delle imposte definite da norme primarie dello Stato che gravano sui consumi finali di energia elettrica.